via Remesina Esterna, 32 - loc. Fossoli di Carpi
tel 331/4196948 attivo negli orari di apertura
http://www.fondazionefossoli.org
Aperture, chiusure,visite guidate e costi:
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IL CAMPO
A circa sei chilometri da Carpi, in località Fossoli, è ancora visibile il Campo costruito nel 1942 dal Regio Esercito per imprigionare i militari nemici (Pg.73).
Nel dicembre del 1943 il sito è trasformato dalla Repubblica Sociale Italiana in Campo di concentramento per ebrei. Dal marzo del 1944 diventa Campo poliziesco e di transito (Polizei und Durchgangslager), utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager nazisti.
Il suo utilizzo si spinge ben oltre la guerra, quando viene riadattato ad un uso civile; con questa funzione resta abitato fino agli anni Settanta quando ormai vuoto viene lasciato in abbandono.
Solo nel 1984 il Comune di Carpi ottiene dallo Stato a titolo gratuito la sua proprietà con l’impegno che diventi il Museo nazionale della deportazione, visto il ruolo di campo nazionale della deportazione dall’Italia che ha svolto durante la Repubblica sociale.
La sua lunga storia restituisce una pluralità di vicende e memorie che rappresentano uno spaccato esemplificativo dei grandi temi storiografici del XX secolo, che il restauro delle baracche superstiti sta portando alla luce anche nelle tracce materiali.
Oggi è un luogo vivo di storia, incontro e formazione.
Il Campo di Fossoli costituisce, assieme al Museo Monumento al Deportato, un percorso conoscitivo di tipo storico e artistico sulle tematiche della guerra, delle deportazioni, in generale sulla violazione dei diritti. L'apertura e la cura del campo sono garantite anche attraverso l'aiuto di volontari. Chi fosse interessato a dare la propria disponibilità può contattare direttamente la Fondazione: